Gianfranco Ferre'

L'architetto della moda

Gianfranco Ferre'

Nasce a Legnano il 15 agosto 1944. Dopo aver conseguito la laurea in Architettura al Politecnico di Milano nel 1969, Gianfranco Ferré fa il suo ingresso nella moda negli anni ’70.

Ottiene un primo successo , in modo quasi casuale, come creatore di bijoux e accessori. Collabora con nomi già affermati come Walter Albini e Christane Baily. Una fondamentale esperienza viene dalla sua permanenza in India dove vive e lavora per diversi anni, per una società di abbigliamento genovese.

Nel periodo successivo realizza la collezione "Ketch" e dà vita al suo pret à porter femminile. Nel 1978 fonda la sua maison, la "Gianfranco Ferré SpA". Nel 1984 crea il suo primo profumo femminile. Nel 1989 arriva l'inattesa e incredibile opportunità di assumere la direzione artistica della celebre maison francese Christian Dior. Nel 1991 esce sul mercato il profumo "Ferré by Ferré". Il 1996 vede la creazione della linea "Gianfranco Ferré Jeans". Nel 1998 c'è l'inaugurazione della nuova sede nell'ex palazzo Gondrand di Via Pontaccio 21, a Milano.

Nel 2000 esce la linea per bambini alla quale segue un preliminare accordo tra Gianfranco Ferrè Spa con la IT Holding del cav. Tonino Perna per l'acquisizione del 90% della società milanese da parte del gruppo molisano, concretizzata nel 2002.

Sempre legato al mondo dei giovani universitari, già avvezzo a tenere lezioni su moda e design nelle principali università del mondo (Tokyo e New York, solo per citarne alune), nel mese di marzo del 2007 viene nominato Presidente dell'Accademia di Belle Arti di Brera (Milano).

Poco tempo dopo, il 17 giugno 2007, scompare a Milano a causa di un'improvvisa emorragia cerebrale.

Era soprannominato l'Architetto, per via della sua laurea, ma soprattutto perchè per lui ogni abito non era solamente una creazione artistica, ma un vero e proprio progetto. Gianfranco Ferré esprime da sempre nella sua creatività rigore e progetto, poesia e fantasia. Affermando un'idea di moda che è una sintesi di suggestioni ed emozioni in un linguaggio di segni e forme, di colori e materiali.

Una ricerca che ha il merito di saper sperimentare e innovare avendo ben presente come base la ricchezza della tradizione. Oggi il nome di Gianfranco Ferré è riconosciuto a livello internazionale come uno dei migliori esempi di case di moda che uniscono qualità e stile.

L'azienda Ferré è in costante crescita. Decine di collezioni presentate ogni anno, un gran numero di licenze, oltre quattrocento punti vendita nel mondo. Un export che sfiora il 75%, un fatturato globale che nel 1998 ha raggiunto i 1.520 miliardi di lire. Il suo stile era caratterizzato da un'identità forte e trasversale. Culture ed esperienze differenti che si confrontano e si incontrano annullando distanze e proiettando un'immagine sempre rivolta al futuro.

Il dopo Ferré

Il dopo Ferré

A disegnare la collezione donna di Gianfranco Ferré sono stati chiamati Tommaso Aquilano e Roberto Rimondi, gli stilisti noti con il nome d’arte 6267 con il quale firmano la propria linea di prêt-à-porter (il numero è quello che la mamma di Roberto ricamava sul suo corredino prima di mandarlo in colonia al mare!). La notizia non è arrivata come un fulmine a ciel sereno perché da due mesi la Maison era senza un direttore creativo, e così non poteva andare avanti.

Dopo il divorzio consensuale, inaspettato e improvviso alla vigilia delle sfilate di Milano, da Lars Nilsson (direttore creativo per una manciata di mesi), la guida era stata presa da un team creativo interno. Si sapeva però che la ricerca di un erede del grande maestro scomparso a giugno era in corso e che un nome sarebbe ben presto uscito dalla bocca di Tonino Perna, presidente e amministratore delegato di IT Holding, a cui fa capo la griffe.

Nonostante fosse quasi certo l’arrivo di Francesco Scognamiglio, stilista emergente di grande valore, Perna opta per 6267. Egli afferma: “Sono sicuro che il talento di Tommaso Aquilano e Roberto Rimondi, ormai riconosciuto a livello internazionale, consentirà loro di interpretare al meglio i codici estetici di Gianfranco Ferré per valorizzare le straordinarie potenzialità di questo marchio nel rispetto delle sue caratteristiche di eccellenza e sofisticata contemporaneità”.

Correlazioni
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    Un viaggio verso est. L'Oriente dalle magiche sfumature e suggestioni. La donna Ferré della P/E 2008 si proietta oltre, restando però con la mente nel nostro tempo, nel nostro spazio.
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    Gianfranco Ferré, Ferré, moda uomo, primavera estate 2008
    Una gruppo di bambini vestiti di semplici camicie bianche chiudono la prima passerella senza Gianfranco Ferré.
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